Da qualche giorno è uscita nelle librerie la guida Birre d’Italia 2021 di Slow Food, pubblicazione biennale che racconta il meglio della produzione italiana. I curatori Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni si sono avvalsi dell’aiuto di ben 90 collaboratori per fotografare il panorama birrario nazionale. Sono infatti 1866 le birre e 387 i birrifici segnalati. La guida attribuisce dei riconoscimenti ai birrifici e alle produzioni che si distinguono per eccellenza, qualità e radicamento territoriale. Ai birrifici che sono un riferimento per il panorama italiano viene assegnata la “chiocciola” (simbolo di Slow Food) mentre le birre slow sono quelle che sanno raccontare il territorio a cui appartengono. A fianco a questi allori sono stati introdotte le eccellenze e i le birre imperdibili: si tratta, rispettivamente, di produttori che hanno una qualità molto elevata su tutta la gamma e di prodotti che spiccano per le caratteristiche organolettiche e gustative. Ecco tutti i birrifici trentini premiati da Slow Food:
Le Eccellenze
BioNoc ́ – Mezzano (TN)
Birra del Bosco – San Michele all’Adige (TN)
Rethia – Vallelaghi (TN)
Di seguito, invece, tutti i riconoscimenti alle birre:
Birre Slow
Birra di Fiemme, Lupinus
Birre imperdibili
5+, Double IPA
Barbaforte, Quadro
BioNoć, Nociva
BioNoć, Staion
Birra del Bosco, Froggy Hops
Birra del Bosco, Karmaleon
Birra Fon, Bianco Cavallo Galattico
Birra Pejo, Alpina
Brewpassion, Boom Boom Shakalaka
Leder, Ginevra
Maso Alto, Selvatica
Pløtegher, Nevik
Rethia, Maria Mata
Rethia, Wild Side