Il brindisi che non ti aspetti: le nuove IGA di Km8

In occasione delle prossime festività noi suggeriamo sempre di brindare con una birra trentina. La scelta è ampia ma, quest’anno, si aggiunge anche una nuova proposta del vulcanico Birrificio Km8, che da poco ha imbottigliato una nuova linea dedicata all’Italian Grape Ale, primo ed unico (per ora) esempio di stile italiano riconosciuto dalla comunità birraria internazionale, anello mancante fra birra e vino. Il birrificio di Terres si era già cimentato nel 2018 con questa tipologia con la Heores a base di groppello di Revò (vedi articolo) ma quest’anno amplia l’offerta con tre nuove referenze. Forse le IGA, più di ogni altro stile rappresentano  l’espressione di appartenenza al territorio, la biodiversità e la creatività del birraio; la scelta della collaborazione eno-brassicola infatti è caduta su vitigni e cantine trentine. Queste birre hanno la particolarità di non avere aggiunta di lieviti ma di sfruttare la fermentazione spontanea innescata dai microorganismi che naturalmente sono presenti sulle bucce dei grappoli. Questa scelta conduce alla formazione di aromi molto particolari ed inusuali sia per una birra che per un vino.

Per entrare più nel dettaglio di queste IGA partiamo con la GropAle, prodotta con 40% di mosto di Groppello della cantina El Zeremia di Revò: ha un colore rosso porpora con sentori selvatici, di erbe e frutti di bosco, di facile bevuta per il suo corpo leggero ed acidulo. A questa si aggiunge la LagrAle, brassata con un 30% di mosto di Lagrain della Val di Cembra, caratterizzata dal colore rosso porpora e da un bouquet composto da spezie e frutti di bosco. Infine viene proposta una birra dal colore giallo aranciato, la ThurgAle che contiene un 35% di mosto di Müller Thurgau della Val di Cembra, con sentori che spaziano dal fruttato, al floreale all’erbaceo.

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